Il patron biancorosso ritiene “conclusa l’esperienza societaria”: troppa esposizione finanziaria e subentri poco attendibili
TERAMO – Il presidente della Teramo Calcio, Franco Iachini, sta “valutando seriamente l’ipotesi di non iscrivere la squadra al prossimo campionato di Lega Pro”.
L’annuncio, a poco più di una settimana dalla scadenza del termine per l’iscrizione alla nuova stagione agonistica, è stato diffuso questa mattina e il patron biancorosso, legherebbe questa sua valutazione, oltre che all’impossibilità di continuare e riversare soldi della sua famiglia nelle casse societarie, anche allo “stallo e all’incertezza legati a iniziative presentate a questo club ma che alla verifica concreta si sono rivelate prive di consistenza o aderenti al richiesto partenariato più volte da me invocato nel corso degli ultimi mesi”.
Dunque Iachini ritiene “conclusa la sua esperienza societaria”, dopo due anni ricchi di polemiche sull’operato della città e finanche sugli investimenti che l’imprenditore sta affrontando.
“La stagione agonistica conclusa – si legge nella nota -, fortemente condizionata dalle difficoltà organizzative, economiche e, in maniera più incisiva rispetto alla precedente, dall’emergenza pandemica che ha soltanto fatto lievitare i costi di gestione senza far registrare alcun sostegno concreto all’esposizione finanziaria dei club professionistici, ha imposto una serie riflessione sul prosieguo dell’attività.
“Se a questo si aggiungono lo stallo e l’incertezza legati a iniziative presentate a questo club ma che alla verifica concreta si sono rivelate prive di consistenza o aderenti al richiesto partenariato più volte da me invocato nel corso degli ultimi mesi, devo mio malgrado ritenere conclusa l’esperienza societaria. L’impegno finanziario sostenuto per il Teramo calcio nel corso di questi due anni ha superato di gran lunga quanto ipotizzato e la salvaguardia delle risorse economiche della mia famiglia e delle mia attività non consigliano l’intrapresa di un’altra stagione agonistica che si annuncia uguale nelle prerogative alle precedenti“.